Piccola guida ai principali stili per arredare la tua casa

Lo stile vintage unisce nostalgia e recupero per dare nuova vivacità agli ambienti
Tra gli stili per arredare casa il boho chic è uno dei trend più in voga degli ultimi anni

La bellezza del design di interni sta nelle infinite possibilità di stile e accostamenti che ogni stanza racchiude. Poiché le persone vivono in tempi e luoghi diversi, sono numerosi gli stili di design che nascono dalla fusione di queste componenti.

Ne esiste uno per ogni occhio, per ogni vita e per ogni casa. Alla base però ci sono quelli che continuano a distinguersi, sia perché sono così facilmente aggiornabili per essere sempre moderni sia perché sono letteralmente senza tempo da non passare mai di moda.

Ci siamo divertiti a descrivere i nostri migliori tipi di design in una piccola guida ai principali stili per arredare la tua casa. Scoprili con noi!

Indice

  1. Lo stile rustico moderno 
  2. Lo stile country francese 
  3. Lo stile industriale 
  4. Lo stile mediterraneo
  5. Lo stile Art déco 
  6. Lo stile vintage 
  7. Lo stile giapponese moderno 
  8. Lo stile boho-chic

 

1. Lo stile rustico moderno

Molte persone non si aspetterebbero che lo stile “da fattoria” sia in vetta alla nostra classifica dei più popolari stili di arredamento… ed è proprio per questo che l’abbiamo messo al primo posto.

Intenzionalmente semplice e un po’ vecchio stile, il rustico moderno rappresenta il perfetto incrocio tra atemporalità e stile facilmente aggiornabile.

I suoi elementi centrali (travi in ​​legno a vista, camini in muratura e superfici sbozzate) hanno un fascino irresistibile che non svanisce mai del tutto. In effetti, sono proprio quegli elementi che rendono lo stile rustico così facile da reinterpretare secondo un gusto moderno.

 

2. Lo stile country francese

Un approccio più tradizionale all’ interior design è dato dallo stile country francese.

Semplice ed affascinante, il country francese rappresenta una rilettura dello stile rustico caratterizzato da particolari ornamentali, soprattutto nell’illuminazione, motivi tradizionali ed asimmetria sotto forma di mobili non corrispondenti e aree ruvide e strutturate.

Vuoi aggiungere un tocco country chic alla tua cucina? Inizia dall’elegante credenza in legno di rovere firmata Dialma Brown.

 

3. Lo stile industriale

Il design industriale è caratterizzato da superfici grezze come mattoni a vista e pavimenti in cemento, e da un approccio agli spazi a pianta aperta, in pieno stile Newyorkese.

Il divertimento del design industriale sta nel trovare il lato sofisticato di questi spazi grezzi, come ad esempio far convivere armoniosamente pavimenti in pietra, pareti in mattoni e supporti in legno a vista che donano calore all’ambiente.

 

4. Lo stile mediterraneo

Lo stile mediterraneo è perfetto per chi ama decorazioni senza ostentazione e uno stile rilassato, sospeso tra minimalismo e calde sensazioni.

Dal punto di vista del colore, il mediterraneo uno stile essenzialmente legato alla spiaggia. Via libera quindi a toni del blu e del marrone, ed alle influenze di sole, mare e sabbia per dare vita ad un’atmosfera distesa, equilibrata, quasi da resort.

 

5. Lo stile Art déco

Abbreviazione di Arts Decoratifs, lo stile Art déco è nato negli anni di prosperità che gli Stati Uniti hanno vissuto all’inizio del XX secolo ed è cresciuto durante la Grande Depressione, giusti prima di lasciare il posto a quello che sarebbe stato poi definito stile moderno della metà del secolo.

Al suo apice, lo stile Art déco era meraviglioso. Comprendeva non solo l’interior design, ma anche l’architettura, la pittura e la scultura.

Ma l’Art déco non è solo uno sguardo al passato. Oggi, infatti, è uno stile ritornato fortemente in voga con i suoi motivi geometrici audaci, il design innovativo e l’utilizzo di metalli (con una predilezione per l’oro).

Sebbene sia stato criticato come uno stile eccessivamente ostentato, resta uno dei momenti iconici dell’arte e del design.

 

6. Lo stile Vintage

Lo stile vintage è esattamente quello che sembra: una combinazione eclettica di pezzi vintage e antichi che crea un’atmosfera confortevole e casalinga.

La su calda intimità nasce dall’accostamento di oggetti dall’aria nostalgica che messi insieme danno vita a sinergie piene di nuova vitalità. Il riuso di vecchi arredi e decorazioni trovate in garage sono nel DNA di questo stile senza tempo.

Per aggiungere un tocco vintage al tuo living puoi cominciare dalla divertente libreria Babel di Bondaldo.

Lo stile vintage unisce nostalgia e recupero per dare nuova vivacità agli ambienti

 

7. Lo stile giapponese moderno

Molti degli elementi che caratterizzano il design tradizionale giapponese sono diventati emblematici anche del design moderno.

Tra di essi ci sono senza dubbio una forte tendenza al minimalismo, la predilezione per gli arredi più essenziali e l’inclusione di elementi naturali, dal gres alle piante in piedi.

La grande atmosfera di calma e serenità creata dai suoi accostamenti sono il segno distintivo di un approccio giapponese all’arredamento.

Lo stile giapponese moderno predilige forme essenziale ed elementi naturali

 

8. Lo stile Boho-chic

Probabilmente il più giovane degli stili, il boho-chic si diffonde all’inizio del nuovo millennio e diventa subito uno stile dal carattere ben definito… o forse no. La sua inconfondibile cifra stilistica, infatti, risiede nella piena libertà nell’accostare mobili e accessori.

Gli elementi in comune sono realizzati in materiali naturali (come legno, rattan o vimini), e trovano posto su superfici mai laccate o lucide. Opposto al minimal, il boho-chic riesce a far convivere elementi diversi con equilibrio e semplicità.

Boho-chic? Sì, a partire dai dettagli, come il set di eterei vasi in vetro di Dialma Brown.